INFERTILITA’ e PMA

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo.

Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero.
Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
 
H. Murakami

 

 

Infertilità

Il servizio di sostegno è rivolto a coppie e persone che si stanno confrontando con il tema dell’infertilità

L’avere un figlio può essere una scelta quasi scontata quando questo fa parte del progetto di vita ed avviene per vie naturali. Quando invece il figlio tanto atteso non arriva, il processo di scelta diviene maggiormente consapevole e può essere fonte di grave stress e insicurezza. 

Procreazione e fertilità sono, sin dagli albori del genere umano, argomenti di fondamentale importanza. Le difficoltà connesse, ancora oggi, restano un tabù e come esperienza implicano spesso l’isolamento all’interno della coppia stessa e dalla società (Kathryn J. Watkins Tracy D. Baldo 2011). 

Molte sono le coppie che si trovano a vivere l’esperienza dell’infertilità, in Italia 1 coppia su 5 ha difficoltà a procreare per vie naturali (cit. Ministero della Salute).  

Rabbia, frustrazione, invidia, senso di inadeguatezza, sconforto e senso di colpa sono sole alcune delle implicazioni emotive che spesso vivono le persone per le quali la genitorialità non è stata un’esperienza naturale del proprio ciclo di vita. Ci sono  inoltre ricadute sulla serenità della coppia stessa, come ad esempio l’isolamento tra i partner, la mancanza di desiderio sessuale (come conseguenza di rapporti sessuali mirati al concepimento piuttosto che al proprio piacere) o idee diverse in merito al da farsi una volta emersa la diagnosi di infertilità. Inoltre, spesso accade che il percorso diagnostico dell’infertilità porti la coppia a focalizzarsi solo sugli aspetti medici ad essa connessi sottovalutando queli psicolgici. 

 

Nonostante sia previsto dalle linee guida dell’Ordine dei Medici (http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_2148_listaFile_itemName_0_file.pdf) stilate nel 2015 che i centri che si occupano di PMA debbano riservare lo spazio per la consulenza psicologica alla coppia e\o al singolo, questo in pratica non avviene. 

Il servizio si propone pertanto di accompagnare le persone:

 

  •  nel supporto durante e dopo la diagnosi dell’infertilità 
  • nella facilitazione dell’esperienza del lutto genitorialità per vie naturali“  
  • nell’accompagnamento verso una nuova e maggiormente consapevole scelta qualsiasi essa sia (adozione, PMA, “genitore simbolico”…) 

“Cicogna telecomandata”

 

Quando una persona o una coppia intraprendere un percorso PMA  significa che essa ha già un vissuto ricco di considerazioni, di pensieri, di emozioni, insomma che ha una narrazione personale della tempesta che ha dovuto affrontare fino ad ora 

 

Ecco solo alcune delle domande o riflessioni possibili che posso aver scosso le persone che si approciano al mondo PMA: 

Se non sono madre o padre, chi sono, chi sarò? 

Perché desidero così tanto diventare genitore? Che tipo genitore posso essere se mi porto dietro così tanta sofferenza? 

Io e il mio compagno\a siamo una famiglia anche se non siamo genitori? 

Lui\lei rimarrà a fianco a me anche se il figlio non arriva per vie naturali? 

Chissà cosa ci direbbero i nostri genitori contrari alla PMA per motivi religiosi? 

Quali conseguenze avrà un eventuale insuccesso del percorso nei rapporti con i nostri amici? Ora hanno tutti figli: rimarremo soli? Le nostre strade si divideranno? 

Loro cosa direbbero se sapessero che ci siamo affidati alla scienza? 

Oltre l’impatto medico del percorso durante il quale non è escluso che si provi anche dolore fisico non è da trascurare nemmeno lo stress e il senso di mancanza di controllo derivanti anche da tutti gli adempimenti burocratici a cui si è tenuti. 

 Tutto questo miscuglio di emozioni che emergono o rimangono a lavorare in silenzio, non possono non avere delle implicazioni importanti non solo nella quotidianità delle persone ma anche nel mantenimento della loro stessa identità (Chi sono?).  

Percorrere questa difficile pezzo di vita (è come essere buttati in un torrente dopo aver nuotato solo in piscina ) insieme a un professionista può aiutare a fare chiarezza sulle domande, esplorarne il significato per poi cercare insieme altre domande maggiormente utili affinchè la successiva fase del percorso possa essere affrontata con maggiore consapevolezza, e di seguito con maggiore serenità delle persone coinvolte.

 

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